Apr 5, 2019
Conoscerai anche tu le istruzioni che vengono date in
aereo:
in caso di calo di pressione, dai pannelli in alto scenderanno
delle maschere con l'ossigeno.
La cosa fondamentale da fare, è mettere la maschera PRIMA sul
tuo viso, prima di essere in grado di poter aiutare gli
altri.
Nel caso del video in aereo si tratta di una mamma che si
mette per prima la maschera e solo dopo la mette al proprio figlio
o alla propria figlia.
Probabilmente se hai già visto questo video, forse si è
presentata una vocina dentro di te che ha urlato: No! Non
può!
Non è permesso lasciare gli altri senza maschera, per
indossarla io per prima.
La vocina urla al sacrilegio!
E invece sì: non solo è permesso. O consigliato.
Ma è un obbligo nella procedura di salvataggio.
Ed è l'unico modo per permettere l'accesso dell'ossigeno agli
altri, ma anche a noi stesse.
Di questo si tratta: è permesso che pensi per prima tu alla
tua vita, alla tua salvezza, al tuo respiro. Prima di poterti
occupare degli altri.
Perchè se tu non hai abbastanza ossigeno, respiro, energia,
come puoi pensare di aiutare gli altri?
Senza arrivare allo sfinimento? Senza consumare tutte le tue
energie?
Senza arrivare a fare solo cose per gli altri, a pensare solo
ai bisogni degli altri, e a non sapere più quali sono i tuoi, chi
sei tu, che cosa vuoi tu, di cosa hai bisogno tu?
Una vita adulta e consapevole non significa immolarsi e
sacrificarsi, per poter ricevere il riconoscimento e l'amore degli
altri.
Prendersi i propri spazi non significa abbandonare gli altri,
mostrargli di non voler loro più bene.
Non significa essere delle donne egoiste, delle mogli
egocentrice, delle madri snaturate, delle figlie ingrate.
Significa mettere la maschera dell'ossigeno a noi stesse,
prima di pensare agli altri.
Non possiamo sempre pensare e leggere i bisogni degli altri,
senza mai chiedere quali sono i nostri.
Non possiamo pretendere da noi stesse di poter sempre e
incondizionatamente amare gli altri, se non amiamo per prime noi
stesse.
Quindi: se noi donne, non importa se single, madri, mogli,
figlie, sentiamo di avere bisogno di stare un po' da sole, per
recuperare le nostre forze e semplicemente farci una coccola.
Offrirci un gesto d'amore.
È nostro diritto, se non nostro dovere, asserirlo con
fermezza, senza la paura di venir rifiutate.
Perchè prendersi i propri spazi non è un atto di disamore o di
ribellione.
Non è un esercizio di violenza o rabbia.
Ma un atto adulto di consapevolezza, la presa di coscienza di
un bisogno, che vuole essere preso sul serio.
Significa prendersi la responsabilità per i nostri
bisogni.
Silvia, un'ascoltatrice di Happy Daily mi ha scritto:
"Avere dei
momenti per sè è una cosa sacra, che dobbiamo proteggere. Portarci
a pranzo fuori, meditare in santa pace, leggere un libro in un
angolino della città che è solo nostro. La cosa importante però è
sbriciolare a martellate il senso di colpa, imparare che è giusto.
Noi donne siamo cresciute ed educate a fare il contrario. È ora di
dire basta".
E tu che dici?
Sei d'accordo anche tu?
Per questo,
grazie al sondaggio sulla nuova meditazione nella community di
Happy Daily su Facebook (grazie di cuore di aver risposto!) è
emerso il tema: Proteggi i tuoi
spazi.
E allora
eccola qui, questa
meditazione per più autostima per
imparare:
# come
proteggere i propri spazi
# come
superare il senso di colpa
# come
visualizzarsi mentre prendiamo i nostri spazi
# come
liberarti dalle opinioni degli altri
# come
coltivare la tua autostima
# come avere
più autostima
E se anche tu
vuoi condividere la tua esperienza personale con questo aspetto
della nostra vita, sei più che benvenuta a scrivere nella community
di Happy
Daily su FB.
Oppure su
Itunes, Spotify, o Insight Timer.
Di modo che
questo podcast possa raggiungere più persone
possibili.
Se sei a
Berlino, sarei felicissima di meditare insieme a te l'11 maggio,
nel quartiere di Friedrichshain, dalle 15 alle 18!
Ricorda: Be
Happy Daily.
Coltiva la tua
felicità ogni giorno.
Ciao!
E alla
prossima,
Giusi